Alfa Alfa: Ecco le Proprietà e i Benefici dell'Erba Medica

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L’Alfa-Alfa (Medicago sativa L.), meglio conosciuta come erba medica, da secoli utilizzata principalmente come pianta da foraggio, ha altresì delle proprietà benefiche tutte da scoprire per l’intero organismo.

A partire dalle prime testimonianze, che risalgono sicuramente a più di 2000 anni fa, l’erba medica veniva usata e coltivata come pianta da foraggio per i cavalli e le pecore, nonché come alimento per quanto riguarda i suoi germogli. Diffusa in Italia soprattutto in Emilia-Romagna, Lombardia, Marche e Veneto, l’Alfaalfa è probabilmente originaria dell’Asia sud-occidentale.

Conosciuta ed utilizzata da Greci e Romani, il centro principale della sua diffusione sembra essere stata poi la Spagna (da qui il suo appellativo di erba Spagna), dove pare sia stata importata dagli Arabi agli inizi del VIII° secolo.

Qualche secolo dopo, anche Charles Darwin ha riconosciuto la grande importanza dell’erba medica proponendo l’introduzione di alcune particolari specie di calabroni in Australia per garantire una efficace impollinazione di questa utile pianta.

Alfa Alfa: proprietà e benefici

L’erba Alfa Alfa è ritenuta un rimedio ricostituente, grazie alla sua alta componente proteica ricca di aminoacidi essenziali: essa infatti possiede una percentuale di proteine intorno al 30% e un profilo aminoacidico completo di tutti gli aminoacidi essenziali e di enzimi digestivi.

Anche il profilo vitaminico è ricco, i germogli contengono infatti vitamina A (nella stessa percentuale della carota), numerose vitamine del gruppo B, vitamine C, D, E, K e PP.

Per quanto riguarda invece il profilo nutrizionale dei sali minerali, è abbastanza consistente la presenza di calcio, fosforo, magnesio, potassio, ferro, selenio e zinco.

Nel fitocomplesso sono poi presenti Saponine (acido medicagenico ed ederagenina), fibre solubili e insolubili, clorofilla, bioflavonoidi, fitoestrogeni (cumestrolo) e flavoni.

Il Ministero della Salute ne attesta l’utilizzo per il sostegno del metabolismo dei lipidi ed inoltre per benefici nel contrastare i disturbi della menopausa. 

Come riconoscerla?

L’Alfaalfa appartiene alla famiglia delle Fabaceae (o Leguminose). E’ alta 30-80 cm circa, i suoi fusti sono eretti e dotati di germogli e ramificazioni laterali che una volta tagliati danno vita a nuovi fusti per una continua rigenerazione. Le foglie dell’Alfaalfa sono oblunghe ed i fiori, di colore violetto-azzurro, viola scuro o più raramente bianchi, nascono riuniti in racemi. Questa pianta riesce a crescere anche nei terreni più impervi grazie alle sue robuste radici che con una lunghezza tra i 3 ed i 6 metri raggiungono tanta profondità da riuscire a nutrirsi di preziosi sali minerali.

L’attività estrogenica dell'erba medica, varia in base al periodo di raccolta: èmassima in Aprile-Maggio e nulla a Luglio.

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