Leishmaniosi umana: come si trasmette e quali sono i sintomi

Conosciamo bene la Leishmaniosi canina, una terribile malattia parassitaria che può colpire i nostri amici a 4 zampe.
La domanda che ci si pone è, visto lo stretto contatto nella vita di tutti i giorni con i nostri animali domestici, se questa possa essere in qualche modo trasmessa anche all’uomo.
Scopriamo assieme tutte le caratteristiche della Leishmaniosi e della sua trasmissione.
LA LEISHMANIOSI NELL'UOMO
La Leishmaniosi umana è una particolare patologia parassitaria, che fa parte della famiglia delle zoonosi. Le zoonosi sono infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l'uomo.
Ma, come si trasmette la Leishmaniosi umana? I responsabili della trasmissione della Leishmaniosi sono i pappataci (o flebotomi), piccoli insetti volanti di 2-3 mm circa in grado di infettare con la loro puntura.
Purtroppo, i paesi nel mondo interessati da questo tipo di malattia sono molti, compresi quelli del bacino del Mediterraneo.
SINTOMI DELLA LEISHMANIOSI UMANA
Si riconoscono tre principali forme di Leishmaniosi nell’uomo:
1. forma cutanea, più comune, provoca ulcere sulle parti esposte del corpo, causando cicatrici anche permanenti;
2. forma viscerale o kala-azar, più grave, addirittura fatale se non trattata, colpisce gli organi interni ed è caratterizzata da febbre, perdita di peso, ingrandimento della milza e del fegato, anemia;
3. forma muco-cutanea, che colpisce le mucose del naso, della bocca e della gola, lasciando cicatrici di varia ed anche grave entità.
Nel bacino del Mediterraneo, la principale forma di Leishmaniosi registrata è quella viscerale.
Il cambiamento climatico in atto,che registra un generale incremento delle temperature, ha man mano favorito lo sviluppo e la diffusione del pappatacio che la trasmette, rendendo reale il rischio per l’uomo anche in Italia.
Fortunatamente, nel nostro paese, i casi di Leishmaniosi umana registrati sono molto poco frequenti.
LEISHMANIOSI DAL CANE ALL'UOMO
Una paura comune è legata al possibile rischio di infettarsi nel caso si abbia un cane infetto e malato di Leishmaniosi.
Fortunatamente, ad oggi non è noto alcun caso di contagio diretto cane-uomo. Il parassita deve infatti obbligatoriamente passare attraverso l'ospite intermedio, il flebotomo, per essere infettante.
Quindi ribadiamo: non è una malattia che il cane può direttamente trasmettere al padrone!
In ogni caso se ci si trova in una zona endemica, a prescindere dalla presenza del cane malato, l'arma di difesa migliore a disposizione resta sempre la prevenzione della Leishmaniosi.
Come fare? In primo luogo risulta di fondamentale importanza prevenire la puntura, sia per l'uomo che per il cane, tenendo ben presente che iflebotomi di solito sono più attivi al tramonto, di sera e durante la notte.
Inoltre è molto importante garantire il corretto supporto al sistema immunitario, in modo che questo svolga al meglio la sua funzione protettiva nei confronti dell'infezione.
Le precauzioni che adottiamo per il cane sono molto simili a quelle che si raccomandano per l’uomo: è bene utilizzare spray repellenti, uscire dopo il crepuscolo con abiti a manica lunga e dormire con zanzariere alle finestre, oltre che mantenere efficiente il proprio sistema immunitario.
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